Un tributo a Les Riceys, il terroir della Champagne sauvage
Il racconto in diciassette capitoli di un territorio dall’anima ancora nascosta che il Domaine Alexandre Bonnet ha voluto regalare al suo terroir.
Un anno di riprese che attraversano le quattro stagioni di uno dei territori più indomiti e ancora incontaminati della Champagne. Siamo nel sud della regione, a pochi chilometri dalla Borgogna, nel cuore della Côte Des Bar. La cinepresa si ferma sul volto di un uomo che guida una colonna di mezzi diretti ancora non si sa dove. Inizia così il racconto della vendemmia a Les Riceys nel Domaine Alexandre Bonnet, il più esteso dell’area.
Qui conosciamo da vicino i protagonisti di questa storia: il primo è Arnaud. È la sua voce a raccontarci la sfida più grande di questo domaine del sud della regione più ambita delle bollicine: far sì che “la gente sappia quanto straordinari sono i vini che questo terroir è in grado di regalare.”
A Les Riceys ci sono tre denominazioni, così come tre villaggi – Riceys-Bas, Riceys-Haute e Riceys Haute-Rive -, tre chiese, tre diocesi. Tutto qui sembra girare intorno al numero perfetto. E lo sanno bene gli abitanti di questo meraviglioso borgo, diventato Petite Cité de Caractère, dediti per il 90% al lavoro nelle vigne.
Dopo Arnaud le voci e i volti di questo racconto si susseguono: Eric, che ama i vigneti e la vendemmia, Jean Philippe che pota le viti con cui Jason costruisce penne d’autore.
Didier, enologo e responsabile dei vigneti del Domaine, che vive la terra e i suoi frutti ogni giorno, tanto da ingelosire la moglie. E poi Delphine e suoi fiori, Patrice e il mercato del paese, Segolène e Charles, custodi della memoria di Les Ryces e della loro meravigliosa magione. Laurent, primo cittadino dal 2020, è orgoglioso del suo territorio quanto Guy, che ci racconta che circa 30 anni fa ha ricostruito con le sue mani una delle antiche cadole, caratteristiche costruzioni a secco della Côte des Bar.
Gli anni di Serges, la dedizione all’accoglienza di Claudine verso i turisti “Champagne Lover”, tutti contribuiscono all’atmosfera unica e a volte commovente di questa straordinaria fetta di Champagne.
Il corto- metraggio si conclude con i capitoli più importanti: Le Passage e La Famille, dove lo storico chef de cave Alain Pailley passa il testimone ad un onorato Irvin Charpentier, che guiderà la cantina d’ora in avanti. A prendere la scena finale, un rurale e affollatissimo Déjeuner sur l’herbe, dove la famiglia di Les Riceys si ritrova ogni anno per festeggiare la fine della vendemmia.
Proiettato per la prima volta l’11 gennaio 2024, in centro a Parigi, tra l’Arc de Triomphe e gli Champs Elysées, nella sala cinema dell’Hotel Marignan, il corto-metraggio è un contenuto vivo, intenso e coinvolgente che racconta il territorio in cui tutta la realtà del suo champagne ha inizio.
Les Riceys è un terroir unico nel cuore della Champagne sauvage, a fior di Borgogna. Al di là della bellezza di questo ambiente incontaminato, il contributo artistico si propone di esplorarne la dimensione culturale, l’heritage umano e la forte identità in quanto zona più storica e meridionale della Champagne, nonché Cru più ricercato della Côte des Bar. Tanta storia e tradizione traspirano dalle mura di questi piccoli borghi, legati dal fil rouge di una produzione vitivinicola che oggi si fa strada tra i migliori terroir della Champagne.
Un successo testimoniato dai numerosissimi riconoscimenti che i suoi vini continuano a ricevere.
I vini di questo paradiso vinicolo del sud della Francia si differenziano dagli champagne della regione per vivacità, aromi e intensità: qui si usa dire che lo champagne è “terroitent”, perché da ogni sorso si può realmente percepirne il territorio.
La Champagne, ma anche i richiami alla Borgogna, si distinguono al naso e al palato, definendone un carattere unico ed eccezionale.
È da qui che provengono i prodotti firmati Alexandre Bonnet, frutto prezioso del connubio tra territorio, passione e continua ricerca.
Il CEO del Domaine Alexandre Bonnet, Arnaud Fabre, spiega così questo progetto: «La motivazione principale per cui abbiamo realizzato questo film è stata il desiderio di raccontare il nostro terroir e la Côte des Bar.
Un luogo speciale che ha una storia unica e un patrimonio inestimabile, fatto di storia, cultura, legami e know-how. Alexandre Bonnet, come grande tenuta storica di Les Riceys, sente la responsabilità di essere ambasciatore di questo terroir. Vogliamo essere la forza motrice di Les Riceys, ancora per molto tempo».
Irvin Charpentier, chef de cave del Domaine Alexandre Bonnet, aggiunge: «A Les Riceys non c’è spazio per l’aria viziata e la superficialità. C’è solo autenticità e tanta passione per il nostro lavoro, che è anche la nostra vita».
Les Riceys en Champagne – Domaine Alexandre Bonnet è stato realizzato in collaborazione con TY Studio.