Pinot Nero e Moscato sono in crisi. Per dirne una: Terre d’Oltrepò quest’anno ha pigiato 272mila quintali d’uva rispetto ai 385mila dello scorso anno. In compenso...
Pinot Nero e Moscato sono i vitigni che hanno subito maggiormente il taglio delle quantità.
La diminuzione di quantità raccolta è dovuta essenzialmente al problema climatico che ha messo a dura prova i terreni dei nostri viticoltori che hanno dovuto fare i conti con un periodo meteorologico particolarmente drammatico causato dalla siccità. A questo fenomeno si è aggiunta, in alcune aree delle 4500 pertiche totali coltivate dai nostri conferitori, anche la grandine che, in vista della vendemmia, ha distrutto interi vigneti.
Pinot Nero e Moscato sono i vitigni che hanno sofferto di più: “In compenso su tutto il territorio riscontriamo una buona qualità delle uve che ci permetterà di lavorare in cantina con la consapevolezza di avere una materia prima per un buon prodotto finale”, raccontano i tipi di Terre Oltrepò Pavese. Che sarà prossimamente protagonista al Merano Wine Festival, l’importante rassegna altoatesina dedicata ai migliori vini italiani. I prossimi 4 e 5 novembre la cantina cooperativistica sarà presente con una postazione di assaggio presso il Kurhaus Kursaal nella sezione dedicata ai vini italiani (tavolo 13).
“Essere presenti a questo evento – racconta il presidente Bardone – significa avere dei prodotti di estrema eccellenza da proporre. La rassegna di Merano è ormai diventata una tappa obbligata dove promuovere i nostri vini ad un pubblico prettamente di settore e di estrema qualità”.