Il 20 settembre si celebra il Rum Punch Day, la giornata dedicata al cocktail più popolare della categoria dei punch.
Non una categoria qualunque, peraltro: il Punch è considerato il cocktail più antico della storia, il capostipite da cui derivano tutti gli altri.
E allora, per l’occasione, andiamo indietro nel tempo a scoprire tre curiosità “storiche” e poco note sul Punch. Oltre alla ricetta del classico Rum Punch.
3 curiosità sul Punch
1. Si ritiene che il nome derivi dalla parola hindi “panch”, che significa “cinque”, perché storicamente il Punch (arrivato prima nei Caraibi e poi a Londra attraverso i marinai delle navi mercantili inglesi provenienti appunto dall’India) aveva 5 ingredienti: sour (lime o limone), sciroppo di zucchero, distillato (rum, brandy o arrack), acqua (o succo di frutta) e spezia (noce moscata).
2. La sua ricetta è sintetizzata in una sorta di filastrocca popolare di Barbados che suona così: “One of sour, two of sweet, three of strong, four of weak, five drops of bitter and a sprinkle of spice to make it nice“. In pratica significa: una parte di acido (il lime o limone), due di dolce (lo sciroppo di zucchero), tre di forte (il distillato), quattro di leggero (l’acqua o il succo di frutta), cinque gocce di bitter e un pizzico di spezia per farlo buono.
3. La prima traccia documentata della ricetta del Punch risale al 1638, quando il tedesco Johan Albert de Mandelslo, responsabile di una fabbrica a Surat in India, scrisse che gli operai preparavano “una sorta di drink composto da acquavite, acqua di rose, succo di cedro e zucchero”. Si trattava di un modo per addolcire e rendere più “bevibile” il rum (l’acquavite citata nel documento), che all’epoca era decisamente più grezzo e forte del distillato che conosciamo oggi.
La ricetta del Rum Punch (da Difford’s Guide)
Come abbiamo visto, la ricetta dei punch può variare parecchio e il Rum Punch non fa eccezione: c’è chi, oltre al rum bianco (o al suo posto) usa il rum scuro e/o il rum al cocco, chi ci mette la crema al cocco, chi il succo di ananas… Ad oggi questo cocktail non ha una codifica ufficiale Iba (a differenza della variante Planter’s Punch), quindi riportiamo la ricetta “classica” pubblicata dall’autorevole Difford’s Guide.
Tecnica:
Shake and Strain
Bicchiere:
Collins
Ingredienti:
45 ml rum bianco giamaicano
15 ml succo di lime fresco
30 ml sciroppo di zucchero “rich syrup” (2 parti di zucchero, 1 parte di acqua)
2 dash angostura
60 ml acqua ghiacciata
Garnish:
Fetta di arancia
Ciliegia al maraschino
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