Manca meno di un mese a Terra madre, Salone del gusto 2024, che si terrà al parco Dora di Torino ed è la più grande manifestazione organizzata da Slow Food, e attraverso un comunicato gli organizzatori hanno iniziato a svelare un po’ quali saranno i contenuti, gli ospiti e i temi forti che saranno trattati in questa quindicesima edizione.
180 i paesi rappresentati, come sempre nelle loro espressioni più tipiche e meno commerciali; per un totale di circa 600 produttori ospitati, provenienti da ogni parte del mondo, e rappresentativi di ogni genere di prodotto. Il programma sarà ricco di momenti conviviali di presentazioni di cibi tipici; si metteranno in luce prodotti e ricette particolari, tradizionali e riscoperte per impegno di organizzazioni internazionali vicine alla filosofia Slow food .
Tantissime saranno anche le occasioni di partecipazione a esperienze di degustazioni, con prodotti provenienti da tutti i continenti: per citarne alcuni per l’Asia tra le cose più interessanti “un viaggio” alla scoperta delle salse fermentate tradizionali coreane, mentre l’Arabia Saudita proporrà datteri di varietà autoctone e caffè al cardamomo. Per quanto riguarda l’Africa con il “Ghana food movement” una rete trasversale di agricoltori, cuochi, nutrizionisti proporrà un’insalata indigena preparata con un grano antico e una pianta ricca di proprietà benefiche; l’America latina punterà molto sul platano e sul cacao, con degustazioni che coinvolgeranno tutti i sensi, ma anche sul “pozol” una bevanda tradizionale fatta con mais e cacao.
Ci saranno anche diverse “cene off” tra le quali quella a “Villa La maggiorana” che vedrà ospite e protagonista Sean Sherman detto “the sioux chef” per il suo impegno nella rivitalizzazione e promozione nella cucina americana nativa.
Tanti anche gli incontri organizzati per dar voce ai piccoli produttori storici, tra tanti i pescatori di Callao in Perù e i mitilicoltori del Mar piccolo di Taranto: produttori di diverse parti del mondo che dialogheranno evidenziando le loro finalità comuni: quelle di dar valore all’ambiente in cui vivono, e al lavoro tradizionale in modo che possa tramandarsi mantenendo una dignità e una sostenibilità economica. Il programma in costante aggiornamento è consultabile al sito 2024.terramadresalonedelgusto.com