Si chiama Crossfire Hurricane ed è un nuovo rum. Ce ne sono già tanti? Vero, ma nessun altro è “firmato” dai Rolling Stones.
Per promuovere il loro ultimo album “Hackney Diamonds“, i mitici Rolling Stones hanno lanciato negli Usa Crossfire Hurricane, un blended rum dorato realizzato con miscele provenienti da Giamaica, Barbados e Repubblica Dominicana, invecchiato cinque anni in botti di rovere francese. Inconfondibile, sull’etichetta, il logo “lips and tongue” della rock band britannica. Che, per realizzare il suo rum, si è avvalsa della collaborazione di John Fincher, un ex scienziato missilistico (ed ex concorrente di “Survivor: Samoa”) poi dedicatosi al business dei distillati dopo essere passato dal mondo della birra, lavorando per il colosso americano Anheuser-Busch.
Fincher, che oggi è partner di Socio Ventures, società di venture capital specializzata nell’aiutare le celebrità a sviluppare spirit di alta qualità, ha raccontato al magazine statunitense Food & Wine che la visione e l’entusiasmo dei Rolling Stones per Crossfire Hurricane hanno consentito addirittura di “ridefinire la categoria del rum“…
Dedicato alla storia degli Stones
Il nome Crossfire Hurricane evoca l’immagine della band che si abbandonava al consumo di rum durante le registrazioni di “Goats Head Soup“, nel 1973, ai Dynamic Studios di Kingston, in Giamaica. Ma soprattutto è una citazione della prima strofa del suo storico brano “Jumpin’ Jack Flash” del 1968, scritta da Keith Richards: “I was born in a crossfire hurricane”, riferimento alla nascita del musicista, nel 1943, durante i bombardamenti tedeschi su Dartford, Inghilterra, non lontano da Londra.
Non solo: “Crossfire Hurricane” era il titolo di un documentario del 2012 che raccontava gli anni ’70 della band, ma anche il nome in codice di un’indagine dell’Fbi sulla campagna elettorale di Donald Trump del 2016, quando il futuro presidente Usa aveva l’abitudine di chiudere i suoi comizi con la frase “You can’t always get what you want”, ribaltando il senso del titolo di un altro grande successo dei Rolling Stones. E poi, Hurricane è il nome di un famoso cocktail a base proprio di rum, creato nel 1940 a New Orleans.
Peraltro, Mick Jagger e compagni hanno intrecciato più volte la loro storia con quella di distillati e cocktail. Sempre nel 2012, per commemorare il 50mo anniversario della band, Suntory lanciò un rare blend di whisky giapponesi, tra cui un Yamazaki di 50 anni. Quattro anni dopo, Josè Cuervo realizzò una custodia per chitarra in edizione limitata per celebrare il primo incontro con il drink Tequila Sunrise della band, che nel 1972 volle intitolare proprio “Cocaine & Tequila Sunrise” il suo tour americano (clicca qui per leggere la storia). Negli ultimi dieci anni, poi, ci sono state collaborazioni con Crystal Head Vodka e Goldy Gin.
Spirits, drinks & rock’n’roll
Altri musicisti leggendari, come Bob Dylan, negli ultimi anni hanno realizzato collaborazioni simili nell’industria degli spirit, sempre più al centro del mercato anche grazie alla nuova “golden era” della mixology, che ha riacceso l’interesse del grande pubblico per i distillati e per la miscelazione. Non a caso, sul sito ufficiale di Crossfire Hurricane compaiono alcune ricette di twist on classic preparati con questo rum, dal Crossfire Espresso Martini al Gold and Stormy…
Se vuoi assaggiare (o collezionare) in anteprima il rum dei Rolling Stones, puoi ordinarlo online sempre sul sito ufficiale… che però spedisce solo negli Stati Uniti (c’è anche, in preordine, una limited edition in cofanetto regalo dedicata al prossimo tour oltreoceano del gruppo). Il prodotto è comunque in vendita (attorno ai 37 dollari a bottiglia) anche su alcuni siti americani di ecommerce di alcolici, fra i quali non è escluso che qualcuno possa effettuare spedizioni (con sovrapprezzo) in Italia. Da gennaio, poi, Crossfire Hurricane sarà distribuito anche nei punti vendita fisici, ma non è dato sapere se arriverà anche da noi.
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