Vi fo due domande. E no. Non voglio fare l’uccellaccio del malaugurio. Però…
Beh. Tuttavia, si tratta di una curiosità lecita. Anzi, di due domande lecite.
Ma sarei disonesta (e miope) se non osservassi che la narrazione giornalistica mantiene ancora altissima la paura. E, di conseguenza, il sospetto che si possa tornare indietro.
1. Che cosa ti aspetti accadrà a ottobre?
2. Ipotizziamo venissero imposte nuove restrizioni penalizzanti il mondo dell’ospitalità. Che cosa faresti? Ti adegueresti o manterresti aperto a prescindere dalla legge?
Io ho fatto queste domande in giro per Milano. In diversi mi hanno detto: “Io aprirei comunque”. Vedremo…
Comunque, l’insofferenza è palpabile e la consapevolezza di avere poco da perdere è diffusa.
È un articolo di cronaca, non un editoriale.
Mi fermo qua.
Mi fermo qua.