Domenica 26 maggio si celebra il World Aperitivo Day, la giornata istituita due anni fa per celebrare il rito dell’aperitivo italiano.
Anche quest’anno, il World Aperitivo Day si festeggia sia in diversi locali sparsi in tutta Italia, sia nella giornata conclusiva della manifestazione Aperitivo Festival. Vediamo allora come e dove approfittare di questa giornata per un aperitivo speciale.
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World Aperitivo Day nei locali italiani (e non solo)
Tanti i locali aderenti all’iniziativa in numerose città italiane (e in alcuni casi anche all’estero), che domenica 26 maggio proporranno all’ora dell’aperitivo speciali abbinamenti fra drink e cibo all’insegna della qualità. Niente buffet o apericene, ormai (per fortuna) in via di estinzione, ma prodotti selezionati (di cui almeno il 50% made in Italy) che fanno davvero della tradizione italiana dell’aperitivo un’eccellenza nota in tutto il mondo: cocktail (anche low alcol), vini (bollicine e fermi), Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e molto altro, a seconda delle scelte di ogni singolo locale, tutte da scoprire. Clicca qui per conoscere i locali che aderiscono al World Aperitivo Day e gli abbinamenti in programma.
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Aperitivo Festival a Milano
Per chi si trova a Milano e dintorni, un’opportunità in più: oltre ai locali meneghini associati al World Aperitivo Day, all’Nhow Hotel di via Tortona si tiene l’ultima delle tre giornate di Aperitivo Festival: pagando un solo biglietto (40 euro), si entra in un mondo costituito da 25 esperienze che, anche in questo caso, abbinano drink e cibi di qualità (sempre con almeno il 50% di produzione italiana), accompagnati da musica e altri momenti di intrattenimento. Impossibile elencare tutto, fra distillati, cocktail, vini, drink analcolici, specialità gastronomiche da tutta Italia…
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Per chi è in cerca di qualcosa di nuovo, però, segnaliamo qualche “chicca” da non perdere. A partire dallo stand di Spirito Autoctono, dove si possono scoprire i primi distillati di agave di produzione italiana. Non chiamateli tequila, perché questa denominazione è riservata ai prodotti di origine messicana, dove la distillazione dell’agave è una tradizione antica. Il concetto, comunque, è simile.
Fra agave…
C’è la siciliana Agalìa, non una novità assoluta (la produzione ha preso il via nel 2021) ma ancora sconosciuta a molti appassionati: un distillato dalla spiccata personalità, dal momento che oltre all’agave vi sono alcune botaniche tipiche di Sicilia, come il limone verdello e le pale di fico d’India, che lo rendono un prodotto davvero unico.
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L’ultima novità arriva invece dalla Sardegna, dalla nota e sempre dinamica distilleria Silvio Carta che ha appena lanciato 41 Bis, un distillato di agave più tradizionale dalle piacevoli note morbide, che ben si presta nella miscelazione in alternativa ai prodotti che arrivano dal Messico (noi l’abbiamo apprezzato in un Paloma). Il nome – che richiama con ironia la norma dell’ordinamento penitenziario che prevede un regime speciale per chi commette determinati reati gravi – fa riferimento in realtà alla gradazione del distillato (41% vol.) e al fatto che viene prodotto attraverso una doppia distillazione.
Gli abbinamenti, in entrambi i casi, sono con bocconcini di mozzarella di bufala campana Dop, classici per 41 Bis e affumicati a paglia per Agalìa, oltre che con Asiago Dop, bresaola e canestrato pugliese Dop.
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…e Spritz blu
Cambiando tipologia di spirito ma rimanendo fra le novità degli ultimi giorni, decisamente al centro dell’attenzione è lo stand di Venturo, nuovo aperitivo mediterraneo studiato e realizzato in Italia da Diageo e caratterizzato dalla originale colorazione blu, perfetto in questo periodo di riscoperta dei cocktail colorati. Ad Aperitivo Festival lo si gusta come ingrediente del Venturo Spritz, ovviamente di colore blu, abbinato a un cono al nero con tartare di tonno rosso siciliano allʼarancia, maionese al wasabi e fiori eduli.
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