Il twist, lo saprai, in mixology è una variante della ricetta originale.
Chiarito questo, tu sai come creare rivisitazioni equilibrate e gustose partendo dai classici?
Per non sbagliare, leggi i suggerimenti per realizzare perfetti twist on classic a cura del team del Jerry Thomas Project Speakeasy di Roma. Che in occasione del suo decimo compleanno ha dedicato al tema un libro –Jerry Thomas Twist On Classic. I grandi cocktail del Jerry Thomas Project- con la prefazione di David Wondrich e un contributo di Jude Law, pubblicato da Giunti nel 2019.
La strategia alla base delle reinterpretazioni delle ricette classiche del Jerry Thomas si fonda su tre modalità di procedimento: twist orizzontale, verticale e diagonale. Ecco cosa significa.
Per twist orizzontale si intende una variante in cui si sostituisce uno o più ingredienti della stessa tipologia. Per intenderci, dolcificante per dolcificante; distillato per distillato, allungante per allungante….
Il twist verticale consiste nell’aggiungere, a una ricetta già definita, un ingrediente la cui composizione non rientra in nessuna delle tipologie degli ingredienti contenuti. Per esempio, il Southside Royale prevede di colmare la coppetta con lo champagne.
Quanto al twist diagonale, significa cambiare un ingrediente della ricetta base con un altro di tipologia differente, ma con lo stesso fine dell’ingrediente originale. Per esempio, un dolcificante alcolico (come un liquore) al posto dello sciroppo di zucchero.
Il drink perfetto non esiste, ma…
Esistono cocktail realizzati con consapevolezza, equilibrati e armonici. “Vi suggerisco di lavorare per sottrazione e di ridurre il numero di ingredienti: evitate di usarne più di quattro. Tenete presente che il mestiere del barman classico è molto difficile: in molti si dedicano alla sperimentazione per nascondere le proprie lacune”, osserva Leonardo Leuci.