HomeBartenderAlessandro D'Alessio, vincitore della Campari Competition: tiki, che passione

Alessandro D’Alessio, vincitore della Campari Competition: tiki, che passione

Alessandro D’Alessio, bartender del Rita’s Tiki Room di Milano, è il vincitore della decima edizione della Campari Bartender Competition, fra le più importanti e prestigiose gare di settore, la cui finale si è tenuta poche settimane fa nella storica sede di Campari a Sesto San Giovanni (MI).

Originario di Monopoli (Bari), Alessandro D’Alessio ha conquistato la guiria con il suo cocktail Linea Rossa (il nome è ispirato alla linea della metropolitana che collega il centro di Milano alla sede di Campari a Sesto), ma anche con la sua indubbia capacità comunicativa, sviluppata grazie anche a un’esperienza ultradecennale nell’ambito dell’ospitalità, a dispetto della giovane età.

Alessandro D’Alessio alla finale della Campari Bartender Competition 2024

Un talento emergente della mixology di cui certamente sentiremo ancora parlare in futuro. Per conoscerlo più da vicino, Nicole Cavazzuti lo ha intervistato per ApeTime.

L’intervista ad Alessandro D’Alessio

Quando ti sei avvicinato a questo lavoro e quali sono state le tappe fondamentali della tua carriera?
Ho iniziato più di dieci anni fa nella ristorazione come cameriere. Poi, dopo avere frequentato un primo corso da bartender, ho lavorato per tre anni in un catering per matrimoni, eventi aziendali e quant’altro; sono quindi arrivate le prime esperienze al bancone di alcuni bar della mia regione, la Puglia. Nel 2019 la decisione di partire per Londra, un’esperienza formativa ma purtroppo terminata dopo solo un anno a causa del Covid. Sono tornato in Puglia per la stagione estiva, al termine della quale è giunta la chiamata di Edoardo Nono del Rita di Milano: naturalmente non potevo dire di no, così eccomi ancora oggi al Rita’s Tiki Room. Filo conduttore di tutte queste esperienze: tanta voglia di imparare. Lavorando, frequentando corsi, leggendo libri…

Come definiresti il tuo stile di miscelazione?
Lavoro in un locale tiki, quindi il mio primo riferimento è ovviamente il rum. Devo dire, peraltro, che anche a livello caratteriale mi identifico perfettamente nello stile tiki, inteso come modo di intrattenere i clienti.

Che cosa significa vincere la Campati Bartender Competition?
In passato ho partecipato a diverse altre gare, conquistando fra l’altro tre vittorie, ma nessuna è stata tanto lunga e impegnativa, e al tempo stesso in grado di offrire stimoli al pari della Campari Bartender Competition. Vincerla mi ha dato una grande iniezione di fiducia per il futuro della mia carriera professionale. Ora mi attende un anno molto intenso, in cui collaborerò con Campari per numerosi eventi portando avanti contemporaneamente il mio lavoro al Rita’s Tiki Room, ma sarà un’occasione unica per conoscere nuovi modi di lavorare nel settore della miscelazione. A partire dal percorso di training con l’azienda che inizierà a breve.

Ambizioni per il futuro?
Continuare a migliorarmi nel mio lavoro e avere la possibilità di condividere la mia filosofia di ospitalità con le persone che frequentano il bar ogni giorno. Perchè sono loro, i clienti per i quali lavoriamo, i primi con cui dobbiamo confrontarci.

Parteciperai ad altre competizioni?
Certamente non nel prossimo anno, dal momento che avrò un contratto che mi lega a Campari. In un futuro più lontano, chissà… Se arriveranno gli stimoli e le motivazioni giuste, non escludo che potrei rimettermi ancora in gioco.

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Stefano Fossati
Stefano Fossati
Redattore del tg Bluerating News, collaboratore delle testate economiche di Bfc Media, di Mixer Planet e naturalmente del Magazine ApeTime.

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