Cocktail e cinema, un matrimonio felice.
Come la musica, anche il grande schermo infatti ha contribuito alla popolarità di diversi drink e ad alimentare la curiosità verso il mondo della mixology. E così nasce una nuova rubrica nel nome dei cocktail of the movies.
COCKTAIL, IL FLAIR E IL RED-EYE
Se il Flair è tornato di moda è stato grazie a Cocktail, film del 1988 con Tom Cruise -fresco del successo di Top Gun e de Il colore dei soldi-.
Qui Cruise interpreta Brian Flanagan, un giovane ambizioso in cerca di successo nella New York di fine anni Ottanta che finisce a lavorare come flair bartender.
Una commedia non memorabile, a dire il vero, se non fosse per l’effetto di rilancio che ha avuto sul flair. Enorme.
Una curiosità: per le scene di bartending acrobatico, Tom Cruise (così come Bryan Brown, Doug, il co-protagonista) fu seguito e preparato dal flair bartender John Bandy del TGI’s Friday di Los Angeles, nota catena di ristoranti con circa 900 locali in oltre 60 Paesi. “La consulenza per la formazione dei due attori e per la coreografia di flair nel film Cocktail è nata per caso. Stavo al banco del TGI’s Friday di Los Angeles quando una cliente mi disse che lavorava per il cinema. Mi sono esibito in due numeri di flair, le ho inviato un video di una gara che avevo appena vinto e… sono stato chiamato!”.
Nel film, come rimedio all’hangover, si propone la ricetta del Red Rey. Quando Brian Flanagan (Tom Cruise) entra per chiedere un lavoro da barman, Doug sta mescolando un Red-Eye. Più tardi, quando Flanagan cerca di stemperare i postumi della sbornia con la pizza, il suo mentore gli spiega gli ingredienti di questa variante nel segno della birra del Bloody Mary.
Red Eye:
Ingredienti:
1 oz vodka
6 oz succo di pomodoro
1 lattina di birra
1 uovo crudo
Preparazione:
In un tumbler alto freddo, versare la vodka e il succo di pomodoro. Aggiungere la birra e inserire l’uovo crudo. Non mescolare.