La pasta del domani: grano Khorasan, 100% italiano e biologico, protagonista di due primi piatti firmati Sgambaro
Crema di zafferano e chips di melanzane, o tartare di tonno e crema di feta, gli abbinamenti gourmet pensati per un benessere ricco di gusto
Produrre la pasta migliore d’Italia è la mission che guida lo storico pastificio Sgambaro, che dal 2001 ha deciso di utilizzare solo grano duro italiano e investire nel biologico, diventando un punto di riferimento nel mercato. Impegnato da anni nel costante studio dei grani antichi, il pastificio veneto ha deciso di investire sulla sua nuova linea prodotta con grano Khorasan, 100% italiano e proveniente da agricoltura bio.
Una scelta che si sposa con un benessere a tutto tondo che parte proprio dalla nutrizione, unendo il fattore gusto alle esigenze di benessere e salute.
Il pastificio veneto pensa proprio a tutto: per esaltare la nota aromatica e il retrogusto dolce del grano Khorasan, propone due primi piatti dagli abbinamenti gourmet. Penne rigate e fusilli sono stati abbinati a una salsa allo zafferano con chips di melanzane e chicchi di melograno o a una tartare di tonno con pomodorini confit, salsa alla feta e mandorle. Dai sapori di terra a quelli di mare, ecco le ricette per riscoprire uno dei grani italiani più antichi in commercio.
Fusilli Khorasan, salsa alla zafferano, chips di melanzane, semi di melograno e olio alla menta
Ricetta del pastificio Sgambaro
Credits: pastificio Sgambaro
Ingredienti per 2 persone
160 gr di Fusilli grano Khorasan Pasta Sgambaro
1 melanzana
1 melagrana
1 noce di burro
80 gr di Parmigiano
Pistilli di zafferano q.b.
Menta q.b.
Olio di girasole q.b.
Olio di oliva q.b.
Procedimento
Tagliate la melanzana a listarelle e friggetele in abbondante olio di girasole, lasciatele poi raffreddare in modo che risultino croccanti come delle chips.
Pulite il melograno e tenete da parte i chicchi, serviranno come guarnizione insieme le chips di melanzane.
Procedete mettendo lo zafferano in infusione in poca acqua calda per circa 20 minuti; successivamente sciogliete il burro in una casseruola a fuoco basso senza farlo sfrigolare e aggiungete il parmigiano. Una volta ben amalgamato, aggiungete al burro l’infusione di zafferano e un pizzico di sale e tenete in caldo.
Mentre si cuoce la pasta, tagliate finemente anche la menta e conditela con un filo d’olio: darà quel tocco di freschezza e profumazione in più al vostro piatto.
Una volta cotta, scolate la pasta al dente e aggiungetela al composto di burro e zafferano; guarnite con la menta, le chips di melanzane, i chicchi di melograno e una bella spolverata di parmigiano.
Penne rigate Khorasan, tartare di tonno, pomodorini confit, olive, crema di feta, mandorle
Credits: Pastificio Sgambaro
Ingredienti per 2 persone
160 gr Penne rigate grano Khorasan Pasta Sgambaro
300 gr. tonno crudo
250 gr Pomodorini confit
Olive taggiasche q.b.
Aglio q.b.
Erbe aromatiche a piacere
200 gr di Feta
100 gr Formaggio spalmabile
1 manciata Mandorle
1 cucchiaio di zucchero
Procedimento
Per prima cosa preparate i pomodorini confit al forno: tagliateli a metà distribuendoli su una teglia con la parte tagliata verso l’alto. Aggiungete gli spicchi d’aglio, erbe aromatiche a piacere, olio, sale, un pizzico di zucchero e infornate finché non vedrete i pomodorini confit appassire, ammorbidirsi e asciugarsi lentamente.
Nel frattempo, fate bollire l’acqua per le penne e procedete a preparare la crema di feta: unite la feta tagliata a cubetti e il formaggio spalmabile e frullate insieme, aggiungendo un po’ di acqua di cottura per regolare la densità, poi tenete da parte.
Tostate quindi le mandorle e tagliatele a pezzettini: tenetele da parte, serviranno come guarnizione.
Preparate il tonno: tagliatelo a listarelle e successivamente a dadini, condite con un goccio di olio e succo di lime.
Una volta scolate la pasta, amalgamatela con la crema di feta, aggiungendo i pomodorini, le olive, il tonno e una spolverata di mandorle.
Khorasan: un grano antico per un nuovo concetto di benessere
Il Khorasan, antenato del grano duro con una storia che comincia addirittura nell’antico Egitto, si distingue per il suo colore ambrato, l’alto contenuto proteico e la struttura a basso contenuto di glutine, caratteristica che lo rende più digeribile.
Dal nome esotico ma coltivato nel Tavoliere delle Puglie, i benefici di questo grano antico sono da ricondursi alla presenza di selenio e beta carotene, eccellenti antiossidanti, ma anche a calcio, ferro, magnesio, zinco, manganese, vitamine del gruppo B e la vitamina E: un mix di elementi preziosi che lo rendono eccellente dal punto di vista nutrizionale.
Ricca in proteine e oligoelementi, la nuova linea Sgambaro diventa un alimento ideale per chi pratica sport, ma anche per chi vuole guadagnare in benessere con un rito semplice e autentico come quello di mangiare un piatto di pasta.
Il pastificio veneto continua a soddisfare la crescente attenzione dei consumatori verso l’alta qualità, la provenienza certificata del grano, la filiera corta e il controllo di ogni passaggio produttivo in un’ottica di attenzione e sensibilità verso l’impatto ambientale.