In Inghilterra scoperto maltificio per la produzione della birra risalente all’epoca dell’Impero Romano.
Negli ultimi due anni sono statti effettuati dei ritrovamenti molto importanti per il mondo della birra, la bevanda più antica della storia dell’uomo, sulla quale si stanno scoprendo sempre più aspetti storici di grande rilievo. Nel febbraio del 2021, un team di archeologi statunitensi ed egiziani ha scoperto il più antico birrificio del mondo risalente a oltre 5mila anni fa: il reperimento è avvenuto all’interno del perimetro di un’ampia necropoli risalente all’Antico Egitto.
L’antichissima fabbrica di birra è ad Abydos, 450km a sud del Cairo, nel deserto che costeggia il fiume Nilo. Gli scavi hanno permesso d’ identificare un sito per la produzione della bevanda suddiviso in otto aree, ciascuna delle quali comprendeva circa 40 vasi di ceramica dove veniva contenuta la birra utilizzata anche per riti funebri e sacrificali. Le analisi dei reperti hanno inoltre dimostrato che era prodotta su larga scala: più di 22mila litri alla volta.
Un’ altra scoperta è stata effettuata, nel novembre dello scorso anno, in Cina ed i reperti risalgono ad un epoca ancora antecedente, addirittura a 9.000 anni fa: un gruppo di archeologi infatti, nel sud-est del Paese, ha ritrovato i resti di numerosi vasi di birra. Come in Egitto, sono stati individuati all’interno di alcune sepolture: sembra infatti che anche presso le civiltà che popolavano il territorio asiatico fosse usanza bere alcolici durante i rituali funebri; questo, con ogni probabilità, era anche un rito in onore della divinità patrona della fertilità della terra che offriva la possibilità di produrre anche la birra.
L’ archeologo Jiajing Wang, a capo del progetto, ha spiegato: “Probabilmente si trattava di una bevanda leggermente fermentata e dolce, di colore torbido”. Nei vasi erano presenti residui di piante, amido e resti di funghi: secondo gli esperti, si tratterebbe di birra di riso come dimostrerebbero le rimanenze di quest’ultimo trovate anche in altri contenitori utilizzati per consumare la bevanda.
L’ultima scoperta risale invece a pochi giorni fa: in Inghilterra infatti sono stati compiuti alcuni ritrovamenti archeologici che documenterebbero l’esistenza di un maltificio risalente a circa 2000 anni fa. Il reperimento è avvenuto nel Bedfordshire durante gli scavi per alcuni lavori stradali: sono state riportate alla luce le tracce di una fattoria dell’Età del ferro (tra l’800 a.C. e il periodo della dominazione romana) con i resti di un antico forno romano e alcuni chicchi di farro germinati e carbonizzati.
Gli esperti hanno analizzato i grani stabilendo che le persone che abitavano il sito erano impegnate nella produzione di birra: fino a oggi tuttavia non sono stati ritrovati resti di un birrificio, motivo per cui non è escluso che la struttura fosse utilizzata esclusivamente come maltificio e che il malto venisse ceduto a qualche produttore della zona. I grani carbonizzati sarebbero l’effetto di un errore nel processo di asciugatura dei chicchi, ma è proprio per questo motivo che si sono conservati fino ai nostri giorni.
La scoperta è stata effettuata dal Museo di Archeologia di Londra in collaborazione con l’Unità archeologica di Cambridge. Di seguito le dichiarazioni di un portavoce del museo: “In genere si lasciano germinare grandi quantità di chicchi quando l’obiettivo è produrre malto […] dunque possiamo ragionevolmente immaginare che coloro che vivevano nell’insediamento erano coinvolti nella produzione della birra”.
Rachel Ballantyne, consulente scientifica del progetto, aggiunge: “È possibile che in questo luogo fosse prodotto solamente malto che veniva trasferito altrove per essere trasformato in birra: questo solleva un interessante quesito sulle modalità con cui gli abitanti della fattoria interagivano con le comunità limitrofe, come parte di una più ampia rete commerciale”.
Gli scavi continueranno per cercare di fare ulteriore luce, tuttavia già ora il ritrovamento conferma che la maltazione era una tecnica largamente in uso già 2000 anni fa e che la birra era una bevanda diffusa e consumata in queste terre anche ai tempi del dominio dell’Impero Romano.
Un’altra scoperta che, insieme a quelle effettuate in Egitto ed in Cina, aggiunge ulteriore fascino alla plurimillenaria storia della bevanda che ha sempre rivestito un ruolo centrale nella quotidianità di popolazioni anche molto diverse fra loro come quelle che abitavano lungo le rive del Nilo, nell’odierna Cina e oltremanica.