HomeVideo - TVEcco i dieci punti del neo nato Manifesto dell’Aperitivo

Ecco i dieci punti del neo nato Manifesto dell’Aperitivo

Il Manifesto dell’Aperitivo, sottoscritto a Milano il 26 maggio, è solo uno dei tanti progetti del visionario Federico Gordini, ideatore -tra le altre kermesse- anche della Milano Wine Week.
Che cos’è? Un decalogo che vuole disciplinare il tradizionale rito italiano, diffonderlo nel mondo e aiutare gli operatori dell’agroalimentare nostrano a fare sistema.

manifesto dell'aperitivo

Il Manifesto dell’Aperitivo ha conquistato tanti nomi noti dell’ospitalità: da Andrea Berton a Viviana Varese, dal consorzio del Vermouth di Torino a quello del Franciacorta. Al lancio, sono ben 30 realtà tra partner e sponsor ad aver sottoscritto il decalogo.

manifesto dell'aperitivoTra le regole del Manifesto dell’Aperitivo creato da Federico Gordini ci sono l’obbligo di abbinamento di cibo e bevande con creatività, l’obiettivo di non farlo diventare un sostituto del pranzo o della cena senza sostituirli, e la presenza di almeno il 50% degli ingredienti made in Italy. Prossimo step, una serie di eventi all’estero e in una kermesse in scena dal 22 al 28 maggio 2023, Aperitivo Festival.

Un po’ di dati. Oltre il 52% degli italiani dichiara di fare regolarmente l’aperitivo e in alcuni casi si tratta addirittura di una “pratica” quotidiana. Il 70% dei consumatori sceglie il bar come luogo cult: l’86,9% spende in media meno di 10 euro mentre solo il 2,0% spende più di 15 euro.

manifesto dell'aperitivoNon stupisce: consumo e spesa dipendono dalla fascia di età e dalla residenza. Il 16,2% di chi ha tra i 45 e i 54 anni spende di più di 11 euro nell’aperitivo, mentre tra i giovani tra i 18 e i 24 anni, la percentuale scende al 7,3%.

“L’aperitivo rappresenta un’abitudine di vita italiana. Il manifesto dell’Aperitivo si pone tra gli obbiettivi la promozione delle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese e dei baristi che rendono i nostri locali unici al mondo”, ha commentato il vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio, Aldo Cursano.

Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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