HomeBartenderPietro Testa (DaDa Milano): "Salotto e intrattenimento, il bar per me"

Pietro Testa (DaDa Milano): “Salotto e intrattenimento, il bar per me”

“La più grande soddisfazione per un bartender? Fare stare bene i clienti, creando un salotto che favorisca la convivialità. Ma anche poter affiancare alla mixology momenti culturali e di intrattenimento”.

Non ha dubbi Pietro Testa, bar manager del DaDa in Taverna, ristorante cocktail bar che da qualche mese ha preso il posto della storica Taverna Moriggi, in pieno centro storico a Milano.

Dopo numerose e variegate esperienze in altri locali, Pietro Testa ha assunto quindi la gestione del bar di un locale che punta su una proposta creativa e di ricerca sia in cucina sia al bancone, sempre però basata sulla tradizione e con in più una costante attenzione all’utilizzo di prodotti di stagione. Ecco l’intervista.

Che cosa ami particolarmente del tuo lavoro?
Mi piace tutto ciò che ha a che fare con l’ospitalità nei confronti dei clienti. A partire dalla possibilità di farli stare bene, creando una sorta di “salotto” che favorisca la convivialità. Così come le connessioni con il mondo della cultura e dell’intrattenimento, con l’opportunità di organizzare spettacoli e concerti in affiancamento al nostro servizio. E poi mi appassiona il continuo lavoro di ricerca e aggiornamento che questo mestiere richiede: non si smette mai di imparare.

Come definiresti il tuo stile di miscelazione?
Molto “old school”, tradizionale: non amo utilizzare troppi ingredienti in un cocktail, prediligo una miscelazione basica, anche “tailor made” ma sempre basata su pochi elementi essenziali.

Un errore che hai fatto e non faresti più?
Sicuramente ho commesso degli sbagli, ma più che errori li definirei “esperienze”: tutto ciò che ho fatto nel mio lavoro, giusto o sbagliato che sia, mi è servito ad arrivare dove sono oggi.

Parliamo della tua formazione.
Mi sono formato da solo: non ho mai fatto corsi, ho sempre studiato da autodidatta. La mia scuola? I tanti locali in cui ho lavorato: li ho sempre scelti mettendo al primo posto proprio ciò che potessero insegnarmi.

E oggi, quanto tempo dedichi allo studio e alla ricerca?
La verità? Da quando mi sveglio al mattino fino a quando vado a dormire. O quasi. Anche perché, nel corso della giornata, devo concentrarmi non solo sulla mixology, ma anche su altri aspetti del mio lavoro come quelli organizzativi.

I tuoi drink preferiti?
Il Martini Cocktail, fra i più eleganti in assoluto. E il Margarita, che oltre a essere un ottimo cocktail è sinonimo di festa…

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Stefano Fossati
Redattore del tg Bluerating News, collaboratore delle testate economiche di Bfc Media, di Mixer Planet e naturalmente del Magazine ApeTime.

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