HomeCronacaSOS personale. E ora che fai? Idee pratiche per ridurre i danni

SOS personale. E ora che fai? Idee pratiche per ridurre i danni

Gestori di ristoranti, bar, hotel, discoteche è SOS personale. Ormai da 18 mesi da tutta Italia ci viene segnalata la difficoltà di reperire camerieri, chef, barman, sommelier.

Il personale preparato manca. È irrilevante che attività gestiate. Oggi avete (quasi) tutti un problema in comune difficile da risolvere: crearvi un team.

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Per lavorare nel mondo dell’ospitalità servono profonda passione e tenacia, perché qualunque ruolo si ricopra i sacrifici sono tanti e i guadagni non così alti. Complice il reddito di cittadinanza, l’incertezza imperante in termini di pianificazione e lo stress, oggi assistiamo a una rivoluzione sociale. “Non mi sarei mai immaginata una situazione del genere. In questi due anni, gli italiani hanno scoperto di preferire mestieri più sicuri a livello economico e più regolari sul piano degli orari”, commenta Paola Carnevale, titolare del chiosco Nuhar Cafè di Milano. Che, tra l’altro, sta cercando per il suo locale sia camerieri che barman. Per ora, senza esito. Ti interessa? Scrivile.

personale“C’è poco da fare: il personale a disposizione non è abbastanza per coprire le richieste di tutti. Io, per esempio, sto cercando di aiutare un amico a reperire un bartender con un cachet di 1800 euro al mese, ma non riesco a trovare nessuno”, osserva Patrizia Bevilacqua, brand ambassador di Bevande Futuriste.
Quindi, meglio mettere in conto di dover affrontare la stagione estiva con meno risorse di quante ve ne occorrerebbero.

personaleIn questo scenario bisogna giocare di astuzia. Lo dico in senso positivo, sia chiaro.
Cercate di limitare i danni.
Se fosse un’estate intensa come quella della passata estate e vi trovaste con meno personale a disposizione del 2021 sarebbe un delirio.

Quindi, gestori di bar diurni e serali, il mio consiglio è quello di semplificare e velocizzare il più possibile servizio e preparazione. Snellite l’eventuale menù food e limitate le proposte della carta cocktail. E poi, considerate di lavorare al bancone in pre-batch. Sarà meno scenico, ma sicuramente più rapido, e vi assicura di mantenere assoluta stabilità nella preparazione dei drink.

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Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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