Il Dry Milano festeggia i suoi primi 10 anni.
Un anniversario speciale per un locale speciale: nel 2013 fu infatti il primo, in Italia, a introdurre la formula “pizza (gourmet) e cocktail”. Anche grazie all’apporto del noto chef Andrea Berton, fra i soci fondatori (poi uscito dalla società qualche anno più tardi).
Il format, da allora, ha fatto scuola, tanto che oggi sono diversi, in tante città italiane, le “pizzerie-cocktail bar” che propongono interpretazioni più o meno originali sul tema.
Per l’occasione, il locale di via Solferino 33 organizza in questi giorni la “Ten years of taste“, una settimana di serate speciali, che – accanto al bar manager Edris Al Malat e allo chef-pizzaiolo Lorenzo Sirabella – vedono protagonisti come ospiti fino a domenica 17 settembre bartender provenienti da alcuni dei locali più noti di mezza Europa. Per una proposta di signature drink e ricette gourmet che cambia di giorno in giorno, ma sempre all’insegna del pairing pizza-cocktail.
Nello specifico, ogni ospite propone tre cocktail dedicati (al costo di 14 euro) da abbinare alle pizze speciali create ad hoc. Clicca qui per vedere il video della serata di mercoledì 13 con Dario Tortorella de L’Antiquario di Napoli, vincitore dell’ultima Campari Bartender Competition.
Guest internazionali
Ma anche i prossimi appuntamenti non saranno da meno: giovedì 14 ci saranno Samuel Dames e Cameron Moncaster del Bar Swift di Londra, mentre venerdì 15 arriveranno Natale Palmieri di Cinquanta Spirito Italiano e Vincenzo Pagliara del Laboratorio Folkloristico di Pomigliano d’Arco (NA). Sabato 16 sarà la serata di uno dei grandi nomi del bartending italiano, Alex Frezza, numero uno de L’Antiquario a Napoli; gran finale domenica 17 con Louis Lai e Christopher McNulti del Candelaria di Parigi.
Dalla prossima settimana, poi, il Dry ripartirà con i progetti per i prossimi 10 anni: se lo sviluppo dell’impostazione “zero sprechi“, grazie alla collaborazione fra banco bar e cucina, va avanti da almeno un paio di anni, Sirabella ed El Malat stanno pensando anche di portare il format e il marchio Dry fuori dalla metropoli lombarda. Le sfide non finiscono mai…
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