HomeCuriositàGalateo dell'aperitivo: ecco come si impugna il bicchiere

Galateo dell’aperitivo: ecco come si impugna il bicchiere

Si fa presto a dire bicchiere. E si fa presto ad afferrarlo e portarlo alla bocca quando il cameriere ci serve il nostro aperitivo (ma anche a cena), sia esso un calice di vino, un cocktail in coppetta o in un “old fashioned” oppure un boccale di birra.

Ma attenzione: esistono alcune “regole” anche su come tenere il bicchiere. Un po’ per galateo, un po’ – anzi, soprattutto – per motivi pratici, legati alla necessità di non compromettere la qualità della bevanda che contiene.

Bicchieri con stelo (calice, coppa, coppetta)

Che sia una coppa di champagne, una coppetta Martini, un flute, un Nick & Nora, uno snifter da brandy oppure un calice da vino o da birra, i bicchieri con lo stelo vanno tenuti… dallo stelo, appunto. Evitando quindi di prenderli dalla “pancia”.

I motivi? Da un lato, per non lasciare poco eleganti impronte sul corpo del bicchiere, dall’altro per evitare di riscaldare il contenuto (soprattutto nel caso sia un cocktail o un vino bianco freddo o con ghiaccio) con il calore della nostra mano. Calore che può anche influire sulle caratteristiche organolettiche di un vino rosso.

E poi, se volete fare i fighi, tenendo il bicchiere per lo stelo potete lasciarvi andare ad apprezzamenti sulle sfumature di colore del contenuto, in particolare se si tratta di vino. Meglio, invece, non impugnarlo dalla base: si fa solo nelle degustazioni di vini, all’aperitivo (o a cena) sarebbe fuori luogo.

Bicchieri senza stelo

Qui va fatta una distinzione fra bicchieri “bassi” (old fashioned, tumbler basso etc.) e “alti” (highball, tumbler alto, pilsner da birra e così via). Nel primo caso, il bicchiere va impugnato cingendolo fra pollice, indice e medio il più possibile vicino alla base, e non in pieno corpo, per le stesse ragioni spiegate a proposito dei bicchieri con stelo.

Nel caso di bicchieri alti, questo però può essere poco agevole se non impossibile, pena il rischio di rovesciarli o farsi sfuggire la presa. Cerchiamo almeno, per quanto possibile, di limitare la superficie di contatto fra la mano e il corpo del bicchiere.

Ovviamente il problema non si pone con i boccali da birra o le mug (come quella, di rame, tipicamente utilizzata per servire il Moscow Mule), dotati di un pratico manico che fornisce l’impugnatura ideale.

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Stefano Fossati
Stefano Fossati
Redattore del tg Bluerating News, collaboratore delle testate economiche di Bfc Media, di Mixer Planet e naturalmente del Magazine ApeTime.

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