HomeCocktail bar in 60 secondiNuovi indirizzi a Milano: Caciara, per chi vuole (anche) divertirsi

Nuovi indirizzi a Milano: Caciara, per chi vuole (anche) divertirsi

Se hai voglia di mangiare e bere bene ma, al contempo, anche fare “casino” in senso buono ecco il locale per te: Caciara, appena aperto a Milano. Guarda il video!

Il nome, Caciara, non delude le aspettative. Anzi. Progetto di Gruppo Tavola, è il primo ristorante e cocktail bar lanciato a Milano e ha un obiettivo chiaro: far divertire gli ospiti. E ci riesce.

caciaraSiamo all’inizio di via Tadino, nel cuore di Porta Venezia, una zona di movida di Milano a pochi passi da San Babila, dove negli ultimi anni le botteghe e i piccoli negozi sono stati trasformati in ristoranti e bar.

La cucina di Caciara punta su piatti del Centro-Sud, serviti però in modo spettacolare. Un esempio emblematico: La Scostumata, amatriciana preparata con soli ingredienti di Amatrice, che viene flambata direttamente al tavolo.

caciara MilanoDa notare: da Caciara ci sono pure un menù vegano e un menù per celiaci.
Tutte le proposte sono disponibili -infatti- anche nella versione senza glutine e, su richiesta, senza lattosio. Inclusa la pizza, napoletana gourmet e al padellino, proposta in versione classica, senza glutine e vegana.

caciara MilanoQuanto al cocktail bar, nelle mani di Roberto Oliviero, offre una selezione di signature, ma prepara su richiesta anche tutti i classici.

Le pareti di Caciara sono quasi un museo vivo del design e dell’arte del ‘900, grazie alle
stampe originali delle pubblicità storiche di Branca -marchio che con le sue bottiglie ha firmato anche le vetrine del locale – provenienti dalla Fondazione Massimo e Sonia Cirulli di Bologna.

Infine, parliamo di … caciara! Tieni conto che qui dopo cena la musica si alza e chi vuole può esibirsi come cantante.

Più info su Caciara? Clicca qui

 

SCOPRI TUTTI I BAR E LOCALI D’ITALIA

Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

Aziende • Prodotti • Servizi

VINO

Dolce Salato