HomeCocktail RicetteRicetta: la variante del Dark'n'Stormy di Marco Palmitessa, Alchemico, Monopoli

Ricetta: la variante del Dark’n’Stormy di Marco Palmitessa, Alchemico, Monopoli

Dici Dark’n’Stormy e immediatamente pensi al mare in tempesta. Sarà per questo che la paternità del suo nome è attribuita a un marinaio. Qui la ricetta IBA e una variante

Merito anche della essenzialità della sua ricetta, il Dark’n’Stormy oggi è popolare ovunque.

La ricetta del Dark’n’Stormy: un classico senza tempo

Il Dark’n’Stormy è un cocktail semplice e veloce da preparare. E non devi essere un bartender professionista: pure i semplici appassionati di mixology possono farlo a casa. Beverino, con una presentazione ad effetto, nel tempo ha conquistato i palati di ogni dove ed è diventato un simbolo delle Bermuda.

Ricetta Ufficiale IBA

Ingredienti:

  • 60 ml di rum Gosling’s Black Seal
  • 100 ml di ginger beer

Preparazione:

  1. Riempi un tumbler alto di ghiaccio
  2. Versa la ginger beer nel bicchiere
  3. Aggiungi delicatamente il rum utilizzando il dorso di un cucchiaino, permettendo al distillato di galleggiare
  4. Guarnisci con una fettina di lime

Il Twist Moderno: la ricetta del Caribbean Wave di Marco Palmitessa

Per chi cerca una variante sofisticata del Dark’n’Stormy, Marco Palmitessa, proprietario dell’Alchemico Bar e Cose a Monopoli, ha creato il “Caribbean Wave”.  Una variante che regala un tocco di eleganza al classico cocktail.

Ingredienti:

  • 50 ml di Sailor Jerry Spiced Rum
  • 20 ml di infuso di rosa, arancio e mirtilli
  • 15 ml di oleo saccharum di lime e zenzero
  • Top di ginger ale

Preparazione:

  1. Versa tutti gli ingredienti, tranne il ginger ale, in un mixing glass.
  2. Mescola vigorosamente.
  3. Versa in un bicchiere creativo colmo di ghiaccio.
  4. Completa con ginger ale e guarnisci con foglie di menta e una fettina di arancia disidratata.

Il Dark’n’Stormy è un emblema dell’isola delle Bermuda.

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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