HomeBirraA ciascun panino la sua birra: come scegliere?

A ciascun panino la sua birra: come scegliere?

Un corretto abbinamento fra cibo e birra è un elemento fondamentale per raggiungere una perfetta armonia tra tutte le sensazioni percepite durante la degustazione, consentendo quindi la migliore valorizzazione delle caratteristiche organolettiche di entrambi gli alimenti.

Tralasciando le tecniche specifiche conosciute solo dai veri esperti del mondo brassicolo, esistono due metodi semplici per compiere tale operazione: il primo consiste nel consumare una birra prodotta in una determinata regione insieme a prodotti tipici della medesima zona in una logica di affinità di sapori e profumi.

Il secondo è relativo all’unione, secondo stagione: alcune bevande brassate infatti vengono realizzate solo in determinati periodi dell’anno a seconda della disponibilità delle materie prime. In questa categoria rientrano, ad esempio, le birre di castagne (come la Pietra prodotta in Corsica) che s’integrano ottimamente con i dolci realizzati con il medesimo frutto.

Soffermiamoci ora su un accostamento che profuma di vacanza, d’estate, di viaggi, di spiagge e di relax: panino e birra. Ma come accostarli? In primis, ovviamente, è necessario scegliere prodotti di qualità sia per quanto riguarda la bevanda che gli elementi che compongono il sandwich. Eccone alcuni che prevedono come  scelta sia birre artigianali che industriali (anche nella seconda categoria infatti si possono trovare bevande qualitativamente buone: poche, ma ci sono).

La ‘Natavota’ del birrificio Kbirr è una birra lager artigianale al 100% napoletana: non pastorizzata e non filtrata, fresca e leggera, ha un sapore intenso dato dal luppolo. La sua peculiarità? Si presta ad essere bevuta più volte, lo dice il nome stesso: Natavota, in napoletano, significa infatti “un’altra volta”.  Il suo panino perfetto è un classico della tradizione campana, ovvero quello con salsiccia e friarielli.

La Rozza del Birrificio Ex Fabrica (Grazzano Visconti, Piacenza) è una rossa, ambrata, vellutata, dalla schiuma fine e cremosa. Prodotta nel solco della tradizione delle scottish ales (ad alta fermentazione con una gradazione alcolica del 5,6%.), è una birra robusta, che ama i contrasti.

Il suo gusto, inizialmente morbido e fruttato, si apre inaspettatamente a piacevoli note amare che le conferiscono un carattere piuttosto robusto: per questo motivo, è da provare con un panino con hamburger di fassona, gorgonzola dolce, cipolla di tropea caramellata, pancetta croccante e lattuga.

La Trappe Witte Trappist dell’omonima abbazia olandese,  è l’unica birra trappista bianca al mondo. Non filtrata e rifermentata in bottiglia, è piacevole, rinfrescante e dissetante, perfetta durante un aperitivo se accompagnata dal gusto originale di un club sandwich: pane tostato con tacchino, maionese, lattuga pomodoro e bacon croccante.

La 8.6 Original (prodotta sempre in Olanda dalla Swinkels Family Brewers) è una birra dal carattere deciso, con note fruttate e speziate e una ricca sinfonia di aromi: intensa, con un gusto unico e forte, è ideale per accompagnare un buon bacon cheeseburger preparato con carne bovina di qualità e cheddar autentico.

La BrewDog Planet Pale Ale del celebre birrificio scozzese, è una  birra bionda dal colore dorato, caratterizzata da alta fermentazione e malti (della varietà pilsner) più leggeri. Con una gradazione alcolica del 4,3%, presenta un mix unico di luppoli che le conferiscono lievi note agrumate e di pino ed offre un morbido retrogusto di frutti tropicali.

Grazie a questo profilo aromatico e sensoriale, è perfetta per essere degustata insieme al più classico dei panini vegetariani, ovvero quello caprese fatto con pomodoro maturo, mozzarella di bufala, olio extravergine, sale, pepe e tante foglie di basilico.

La Leffe Rouge (la famosa birra belga) si distingue per essere un prodotto realizzato ad alta fermentazione. Il suo gusto è avvolgente, con tracce di cereali e lievi note di liquirizia mentre il suo aroma si rivela speziato, con note di tostatura e caramello: per questo motivo è perfetta in abbinamento con il classico panino con wurstel, crauti e un tocco di senape.

La Collesi Blanche (prodotta ad Apecchio in provincia di Pesaro-Urbino) offre sentori di fiori e frutta esotica e di note di agrumi, in un equilibrio gustativo ben dosato che le dona freschezza. Di corpo leggero, ha il profumo della primavera e dell’estate grazie ad una speciale ricetta che prevede l’utilizzo di scorze d’arancia e di limone: per tale motivo, si sposa perfettamente ad un panino farcito con carpaccio di ricciola e burrata, condito con un filo di olio, pepe bianco e poco sale.

La birra Montestella del Birrificio Lambrate (Milano) è una pilsner dal colore biondo dorato e con un cappello di schiuma candida e compatta, si presenta al naso con note erbacee di luppolo fresco, fiori di campo e un leggero sentore di cereali. In bocca si percepisce l’equilibrio tra il dolce del malto, l’amaro del luppolo ed una buona secchezza: il panino perfetto da accostarle è quello composto da puccia pugliese farcita con roast-beef, pomodorini confit, rucola, tabasco e aceto balsamico.

La birra Stratosferica del Lario Beer di Olgiate Comasco, infine, è una fruit beer aromatizzata con le more bianche del gelso, ha una golosa freschezza che la rende ideale per rilassarsi e perfetta se accompagnata da un panino con melanzane alla griglia, scamorza e pancetta.

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