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Balcones Distillery, dopo il proibizionismo il whisky torna a parlare texano

Correva il 2008 quando ha aperto la Texas Craft Balcones Distillery, a Waco, con un alambicco Pot Still. E il successo non tardò ad arrivare.

Primo traguardo di Balcones, il Baby Blue, il primo Texas Whisky prodotto dai tempi del proibizionismo, vincitore del Double Gold al San Francisco Spirit Competition.

balcones Nel 2012 il Texas Single Malt di Balcones si è aggiudicato il World’s Best Single Malt Whisky al Best in Glass Competition e nel 2014 la distilleria è stata nominata US Craft Whiskey Distiller of the Year.

Altra svolta, nel 2016. Dopo otto anni dalla nascita, l’azienda ha investito 25 milioni di dollari in una nuova distilleria per migliorare la qualità dei propri whisky installando un alambicco Fortsyths e aumentando la capacità di invecchiamento.

Dal passato al presente: oggi Balcones produce oltre 1 milione di litri di whisky che maturano in botte. Distilleria assolutamente artigianale (parola d’ordine in tema tendenza), utilizza solo Blue Corn (mais blu) e orzo maltato coltivati in Texas. Una volta completata la fermentazione, la distillazione avviene attraverso un alambicco Pot Still Fortsyths prodotto in Scozia.

Due curiosità: primo, il team produttivo di Balcones Distilling vanta un background nella produzione della birra.
Secondo, sapevi che l’invecchiamento in Texas regala una nota caratteristica al whisky locale? La regione è infatti molto calda e con improvvisi sbalzi di temperatura che favoriscono lo scambio fra liquido e legno e al tempo stesso creano un’evaporazione superiore a quella che avviene in Scozia.

Guarda nel nostro video servizio realizzato alla Whisky Week Como tutte le novità importate da Ghilardi Selezioni.

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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