“Oggi saper bere e miscelare va a pari passo con il trend, con la moda e con le tendenze del mondo.”
Salvatore Muscarella, classe 1979 è tra i socio fondatori di ABS Professional.
Dopo aver girato l’Italia e aver lavorato in Svizzera, la scorsa estate rientra in Sicilia per lavorare come barman presso l’Hapimag Resort di Cefalù (PA). Passione, umiltà e gioco di squadra tra le caratteristiche che lo distinguono come professionista del bere miscelato.
Raccontaci della tua carriera professionale?
La mia passione è nata sin da subito, dall’adolescenza ho intrapreso questo percorso che mi ha portato a tante soddisfazioni. Ho iniziato lavorando nei ristoranti d’albergo, cominciando dal gradino più basso fino ad arrivare a svolgere la qualifica di Chef de Rang.
Successivamente entro in contatto con il mondo della miscelazione e ne rimango folgorato, mi sono innamorato della magia e dell’arte che è la professione Barman.
Tanti sacrifici e tanta formazioni mi hanno portato ad arrivare dove sono oggi.
Il cominciare a lavorare in sala mi ha rafforzato e mi ha reso più sicuro dietro un banco bar soprattutto quando sono a contatto con i clienti. Un mio vecchio barman mi diceva sempre che “un buon barman può essere un buon Maitre ma un buon Maitre non può essere un buon barman”, quindi penso di aver cavalcato la giusta onda.
Per chi vuole cominciare questa professione cosa consigli?
Per chi vorrebbe intraprendere questo percorso lavorativo nel settore ristorativo alberghiero, consiglio di avere amore e passione, essere pronto a fare sacrifici, ma principalmente essere molto umili e rispettosi verso gli altri; soprattutto verso i più anziani con un po’ di esperienza in più alla nostra. Se si prefissano questi obbiettivi fin dall’inizio si otterranno ottimi risultati e tante soddisfazioni professionali.
Verso che direzione va il mondo della miscelazione?
Oggi saper bere e miscelare va a pari passo con il trend, con la moda e con le tendenze del mondo, però non dimentichiamoci mai le basi dei cocktail classici che sono importanti per la miscelazione di oggi e perché essi sono indelebili.
La miscelazione è il passo per la scoperta dei nuovi prodotti e accostamenti come home maid, infusi molecolari affumicati e tanto altro ancora per la scoperta di nuove fragranze e gusto. Comunque tutto ciò che è moda ha un’inizio e una fine.
Se tu dovessi dare una definizione al tuo stile, alle tue preferenze in fatto di bere miscelato, come preferisci essere considerato?
Io sono un barman che si definisce classico, ma con un qualcosa di innovativo.
Quasi tutti i miei cocktail sono accompagnati con una serie di finger food che richiamano il drink stesso.
Personalmente credo che i barman, come gli chef, assomiglino ad un artisti: quindi sperimentare nuove tecniche di miscelazione e nuovi drink te lo permetti se hai delle ottime basi, le regole come in tutte le discipline si possono infrangere se si ha la conoscenza. Tu come ti rapporti con la sperimentazione e la ricerca di nuove proposte?
Verissimo oggi più di prima possiamo considerare queste figure professionali “Artisti”, spesso i loro elaborati sembrano delle vere e proprie pitture o sculture, grazie ad essi che sono persone altamente specializzate riusciamo a valorizzare il piatto o il drink, utilizzando i prodotti del territorio spesso a Km 0 su cui poter lavorare.
Io a tal proposito a volte faccio degli accostamenti anche in base al posto dove lavoro, proponendo dei drink particolarmente profumati, dolci e fruttati, abbinato ad un piatto che sia dolce o salato.
Hai una particolare preferenza per qualche ingrediente o per qualche prodotto nuovo o antico riscoperto?
Si, a me piace particolarmente lavorare con un prodotto antico come il “Galliano” che è un prodotto italiano, dolce e ricco di botaniche, con prevalenza di vaniglia, facilmente accostabile con altri ingredienti da miscelare, specialmente nella preparazione di after dinner e long drink.
Poiché questo blog è seguito da professionisti e da aspiranti tali e da tanti lettori appassionati del bere miscelato, per concludere questa chiacchierata ci puoi deliziare con una ricetta di un tuo drink, magari dedicato alla tua Sicilia?
Intanto ringrazio la redazione di Apetime per avermi dato la possibilità di scambiare qualche parola con voi.
Il drink che vi propongo è fatto con alcuni prodotti siciliani, presentato in occasione della prima edizione di “Opuntia Mixology Contest” svoltosi nel Paese di Roccapalumba (PA), giornata dedicata al Ficodindia e ai prodotti del Territorio.
“FICORETTO”
Il cocktail è preparato con Gin Siciliano, Liquore Galliano, estratto di ficodindia, succo di lime fresco.
Viene preparato nello shaker con ghiaccio e servito in una coppetta vintage sopra una pala di ficodindia e i suoi fiori.
Al cocktail viene accostato un finger preparato con crostino fritto con base di cipolla caramellata, radicchio, polpa di ficodindia aromatizzata con amaretti di mandorla, completando con dei pomodorini secchi, acciughe e mandorle tostate.
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