Mele del Friuli Venezia Giulia, meno famose di quelle prodotte in altre regioni alpine, ma in grande crescita, sia per quanto riguarda la commercializzazione, sia per quanto riguarda la trasformazione.
Ha recentemente fatto il punto sul comparto Stefano Zannier assessore regionale alle Risorse agroalimentari dl FVG, in occasione della 52a edizione della mostra regionale della mela, tenutasi nei giorni scorsi nel paese di Pantianicco in Comune di Mereto di Tomba (UD).
L’assessore ha sottolineato le tante iniziative che la Regione sta portando avanti in favore dell’Agricoltura e della frutticoltura in particolare: su tutti la promozione degli impianti anticimice e antigrandine, finanziati per l’ottanta percento, e poi lo studio e la pianificazione dei futuri interventi per gli approvvigionamenti d’acqua, che sembrano la vera scommessa per il futuro.
«Apparentemente – ha detto – potrebbe sembrare che nella nostra regione gli ettari dedicati alla frutticoltura siano pochi dal momento che dei 130 mila totali solo qualche migliaio sono utilizzati per questo comparto. Tuttavia, qui ci sono soggetti che operano su mercati internazionali con grande capacità economica continuando a crescere anno dopo anno, dando reddito anche attraverso la trasformazione a quanti conferiscono questo prodotto. Il comparto della mela non è quindi da sottovalutare; per questo motivo andranno sostenuti i processi che stanno funzionando, ma anche la messa a dimora di nuovi impianti e il rinnovo di quelli esistenti».
La festa ha visto convegni, momenti di intrattenimento e conviviali, incontri tra tecnici e diversi concorsi che hanno premiato i produttori dei migliori succhi di mela, sidro e aceto di mela; sono stati analizzati in tutto 74 campioni provenienti da 40 aziende site oltre che in Friuli Venezia Giulia anche in Piemonte, Emilia-Romagna, Trentino, Lombardia, Veneto e in più anche dall’Austria e dalla Slovenia a confermare l’ampio respiro della manifestazione
