HomeCittà e AperitivoMilano, ecco dove bere (e mangiare) durante la Design Week

Milano, ecco dove bere (e mangiare) durante la Design Week

Dal 17 al 23 aprile a Milano è tempo di Design Week: con il Salone del Mobile a Rho Fiera, la città si anima degli eventi del Fuorisalone, che portano in città visitatori da tutta Europa (e non solo).

Non solo design, peraltro: questi giorni rappresentano anche l’occasione giusta per scoprire nuovi locali per l’aperitivo e la cena. Molti dei quali, durante la settimana, propongono eventi e menu speciali.

Ecco dunque qualche suggerimento sui locali dove mangiare e bere a Milano in alcune delle zone più “calde” del Fuorisalone durante la Design Week.

Zona Navigli

Gramm Cafè

Aperto nel luglio 2018 in Ripa di Porta Ticinese, sul Naviglio Grande, questo cocktail bar ha conquistato sin dall’inizio uno spazio di tutto rilievo nella scena notturna milanese. La nuova drink list creata da Niccolò Mazzuchelli, proprietario e barmanager, è studiata tenendo al centro il tema della sostenibilità. E della qualità, s’intende.

Piacevole ed elegante l’ambiente in stile vintage, fra grammofono, fotografie, mongolfiere colorate, sedie in legno. Il locale di circa 40 mq si sviluppa su due sale, per un totale di 30 posti a sedere all’interno cui se ne aggiungono 60 nel dehors.

Zona Brera

Il Bar in Via Mercato

Nuovo locale del gruppo di Obicà Mozzarella Bar, riprende il concept inaugurato nel 2007 sulla terrazza di Rinascente Milano e replicato poi in altre città italiane. Garanzia di qualità è la speciale drink list curata da Oscar Quagliarini, fra i massimi maestri della mixology europea, e costituita da otto cocktail ispirati alle proprietà “magiche” del mondo vegetale. Citiamo ad esempio Onniscienza (con assenzio, acqua sciroppata al cetriolo, bitter al cedro verde), Lacrima di Cielo (gin infuso al Butterfly Pea Flower, acqua tonica e lavanda), Profezia (Bulleit rye whiskey infuso al cristallo di rocca e zenzero rosso, ginger beer, lime e timo) o Eclissi (vodka, vermouth bianco, bitter al bergamotto, sfera fumée e sesamo nero).

locali Milano Non mancano naturalmente cocktail classici italiani, champagne cocktail, cocktail analcolici e una buona selezione di distillati, vini italiani e francesi, bollicine italiane e champagne, birre. I menu food (uno per il pranzo e uno per la cena) propongono piatti dal sapore internazionale come club sandwich, bacon cheeseburger, Caesar salad, spaghettoni al pomodoro con caprino al limone o pollo al curry, tapas da condividere, taglieri e una selezione di dolci. Il tutto in un ambiente elegante, con arredi minimal e contemporanei.

Zona Nolo

Bar Ristorante Pizzeria Mosso

In un antico edificio che per anni ha ospitato una scuola comunale, è esso stesso un pezzo di design. Tra cucina aperta con forno a vista, tavoli di legno, rotondi e rettangolari, omaggio a Enzo Mari, e altri color giallo ocra in ferro opaco, morbidi divanetti in tessuto color petrolio, pareti in carta da parati optical-retro.

La pizzeria, guidata da Daniele Falcone, propone una carta stagionale di pizze, i cui impasti a lievitazione controllata sono preparati con farine macinate a pietra, semi-integrali e integrali, e con lievito madre; gli ingredienti sono il più possibile di filiera corta, molti dei quali provenienti dall’Alveare di Via Padova.

Gli spazi del locale ospitano anche progetti di formazione, musica, cultura, pratiche di riuso, feste e laboratori inclusivi. L’ultima novità è l’attrezzeria, uno spazio dove sono disponibili tutor pronti ad aiutare i clienti a mettere a posto tutto ciò che si è rotto o non funziona più, dalla lampada che non si accende alla bici con il freno rotto. L’accesso alla zona riparazioni è libero e gratuito con obbligo tesseramento, la tessera costa 10 euro e dura un anno.

Hug Milano

E’ un’associazione culturale ospitata negli spazi che furono di una fabbrica di cioccolato, con tanto di dehors nel cortile esterno dall’atmosfera tipicamente “vecchia Milano”. Un “hub di rigenerazione urbana” che, oltre al bistrò e al cocktail bar (con prezzi davvero “democratici”), offre una serie di servizi utili per i cittadini del quartiere, accessibili gratuitamente a tutti gli associati: spazi per il coworking, portineria per il ritiro di pacchi e corrispondenza, sportello legale, sportello alzheimer e counseling, ciclofficina, book crossing.

Milano Design Week I locali ospitano numerose iniziative culturali e sociali: musica, al teatro, stand-up comedy, presentazioni di libri, laboratori per bambini, vendita e scambio di capi di abbigliamento di seconda mano e altro ancora.

Zona Porta Venezia

Dirty

Un cocktail bar inaugurato da poche settimane e decisamente originale, almeno nel panorama meneghino: è aperto dalle 19 alle 4-5 del mattino e propone ambientazione postindustriale, arredi essenziali, cemento a vista ispirato all’architettura brutalista in voga negli anni ’60 e ’70 (che a Milano, tra l’altro, ha un’illustre rappresentante nella Torre Velasca) e graffiti che richiamano lo stile di Jean-Michel Basquiat. E musica come si deve.

Creato da Mario Farulla, Gianluca Tuzzi e Carola Abrate con il sostegno dell’imprenditore Paolo Coppola, Dirty è un locale di gusto mitteleuropeo, senza inutili orpelli per andare dritto al sodo: atmosfera easy (dove per “easy” intendiamo l’esatto opposto di “fighetto” e “ingessato”) e cocktail.

In drink list, classici (generalmente fra i 10 e i 12 euro), qualche signature (dagli 8 ai 15 euro) e alcune proposte analcoliche. Divertente la formula (non inedita, ma poco diffusa) del Bottomless Martini: paghi 30 euro e bevi Martini finché vuoi (o puoi…). A proposito: non aspettarti di trovare la classica bottigliera multistrato dietro al bancone: la base di gran parte dei drink è costituita dalla linea di distillati Cringe dello stesso Farulla, confezionata in capienti taniche di plastica che fanno capolino da un apposito locale. Perfettamente integrate nell’ambiente “brutalista” del Dirty.

Zona Sottocorno

Ricci Osteria

Inaugurata la scorsa estate, è un’osteria chic nata dal desiderio degli chef Antonella Ricci e Vinod Sookar di portare a Milano la loro personale cucina, nata nella Puglia di Ceglie Messapica e cresciuta viaggiando nel mondo e a scuola da grandi cuochi, fino a diventare cucina d’autore. Ma niente di complicato: piatti concreti, di facile comrensione, realizzati con ingredienti di produttori locali con lo scopo di proporre a Milano i colori e sapori di Puglia.

Milano Design Week In occasione della Design Week, Ricci Osteria ospita alcuni pezzi della celebre ceramista pugliese di Grottaglie Enza Fasano, di cui già utilizza il servizio di piatti e tazzine da caffè della collezione del Pizzolato, una collezione nata tra il XIV e il XV secolo.

Zona Bovisa

Innocenti Evasioni

Lo scorso 8 aprile, esattamente a 25 anni dalla fondazione del primo locale in via della Bindellina, ha aperto la nuova sede di uno dei ristoranti che ha fatto storia nella città di Milano. L’ambiente elegante, all’interno di uno spazio luminoso di recente costruzione, circondato da grandi vetrate affacciate su un giardino alberato, è impreziosito da lampadari di design e opere d’arte contemporanea firmate da Fabio Pietrantonio, grande amico nonché consulente dello chef Tommaso Arrigoni.

Il menu è attento alla sostenibilità, alla circolarità dei prodotti (con un orto proprio) e alle politiche anti-spreco (già al centro, nel 2019, di un libro di ricette dello chef).

Zona Sempione

Bon Wei

Ristorante di alta cucina cinese, progettato dall’architetto Carlo Samarati nel 2010 in base ai canoni della Cina contemporanea. Tra le specialità, l’anatra laccata alla pechinese e una carta di 24 ricette regionali selezionate all’interno degli 8 territori che compongono la “badacaixi”, carta che rende Bon Wei una realtà unica in Italia.

Milano Design Week Di qualità anche la carta dei vini (circa 300 etichette, il 70% italiane e il rimanente 30% estere), con una particolare attenzione agli abbinamenti con le specialità della cucina. Per favorire gli abbinamenti specifici, al calice sono poi sempre disponibili un Prosecco, due Franciacorta, due Champagne, tre bianchi e tre rossi.

Durante il Salone del Mobile sarà annunciata la nuova collezione di piatti, vassoi e tazze in raffinato bone china Villeroy & Boch (la collezione Stella) fatta personalizzare da un designer di Broggi, con un effetto craquelé color rosso lacca e il logo del ristorante su ogni pezzo.

Leggi anche:

Aperitivo a Milano: Nuts, nuovo locale che unisce cocktail e frutta secca

 

Stefano Fossati
Stefano Fossati
Redattore del tg Bluerating News, collaboratore delle testate economiche di Bfc Media, di Mixer Planet e naturalmente del Magazine ApeTime.

Aziende • Prodotti • Servizi

VINO

Dolce Salato