Ecco La Pergola di Heinz Beck totalmente rinnovata.
Riapre al pubblico da martedì 11 giugno l’icona di bellezza e gusto, unico 3 stelle della Capitale.
Sfida non solo vinta ma superata alla grande… 30 anni dopo l’apertura il restyling del ristorante La Pergola a Roma, l’unico 3 stelle della Capitale, presentato alla stampa il 10 giugno, rivela una “nuova” icona della bellezza e del gusto a 360°, come emblematicamente rappresentata peraltro da quello stare quasi sospesi tra cielo e terra lassù, al nono piano del Rome Cavalieri sulla collina di Monte Mario.
Come se una mano leggera avesse disegnato uno spazio di luce e forma perfetti, una composizione di colori e materiali abbinati in assoluta armonia, un tempio contemporaneo dell’ospitalità in cui nulla sembra cercato, ma tutto ha il dono della naturalezza.
E’ lo spirito del luogo. Simbiosi perfetta tra progetto architettonico e filosofia del gusto, del benessere, dell’ospitalità ai più alti livelli.
Uno spazio dalla bellezza distillata che esprime appieno la quintessenza della cucina di Heinz Beck, naturale, leggera, rigorosamente centrata, felice.
Così come esprime e racconta Roma, quella suadente bellezza fatta di pietra, travertino, terracotta, legno, segni tangibili a cui l’intangibile e misteriosa luce di Roma regala magia.
L’incanto l’ha compiuto e firmato uno degli studi di architettura e design più à la page quanto a spazi del lusso e dell’ospitalità, il parigino Jouin Manku.
Uno spazio che ha respiro, pause, alternanza di vuoti e pieni, linee ondulate, morbidezze avvolgenti e sinuose, entro cui si muove, come in una coreografia contemporanea, il servizio di sala e l’ospite.
E come gemme incastonate, ecco le opere della collezione d’arte del Rome Cavalieri, dai dipinti del ‘700 ai vetri di Gallé a parete o entro teche perfettamente inserite nell’ambiente.
E progettata ad hoc è tutta la nuova mise en place: opere d’alta manifattura sono le porcellane, i vetri, i segnaposto, la posateria. Tutte tracciano ricami di fili d’erba, intrecci di viti, piante aromatiche, fiori. Sugli arazzi come sui piatti d’attesa di ceramica di Limonges o sui segnaposti.
E’ la natura, celebrata e non solo citata. Quell’universo botanico così superbamente esaltato dalla cucina di Heinz Beck, che fa un passo in più proprio incontro alla natura lavorando con tecniche sempre più spinte sulla sostenibilità, sull’economia circolare, sull’azzeramento dello spreco. Una cucina che fa di benessere e godimento un binomio vincente e trova nel mondo vegetale profondità espressive sempre più alte.
Emozioni del gusto ancora non sondate e tutte da scoprire nel nuovo menu con piatti emblematici come “0,1%”, probabilmente il signature più emblematico del nuovo corso.
0,1% è la percentuale dello spazio occupato dall’uomo rispetto alla biomassa mondiale, e viene rappresentato da una sorta di cubo grigio in carbone vegetale liofilizzato con acqua di pomodoro su letto di carpaccio di pomodoro, erbe e basilico.
E come dimenticare da quassù, con Roma ai piedi, un piatto omaggio alla Capitale, l’“Agnello sull’Antica Appia” citazione della transumanza lungo la più famosa ed emblematica delle Consolari il cui basolato è citato dai legumi germoattivati disposti come un lastricato appunto ma bordato di erbe spontanee.
Cultura, natura, gusto trovano la più alta delle celebrazioni sul palcoscenico della Città Eterna, e da martedì 11 giugno il sipario si alza di nuovo su La Pergola del Rome Cavalieri.
Leggi anche: #P31GreenParty, grande festa a Milano. E ora, tutti sulla Riviera Romagnola!
