Il Roma Bar Show è stato anche quest’anno una vetrina importantissima per oltre 230 aziende provenienti da tutto il mondo, che hanno potuto far conoscere i loro prodotti a un pubblico qualificato di addetti ai lavori e appassionati.
Una due giorni fittissima di appuntamenti e dal clima festoso che ha coinvolto tutta la capitale, al di là del Palazzo dei Congressi dell’Eur sede della manifestazione, con numerosi eventi fuori salone. Un appuntamento imprescindibile per importatori e distributori di spirit che, negli ultimi anni, hanno intensificato l’impegno nella ricerca e nella selezione di prodotti di qualità e novità inedite dai quattro angoli del mondo, trovando proprio nella kermesse romana la principale opportunità per mostrare i loro cataloghi dedicati alla mixology, sempre più ricchi e strutturati a 360 gradi.
Fra questi l’emiliana Spirits & Colori, protagonista di un momento di espansione sul mercato (circa 70 i marchi attualmente rappresentati) sottolineato anche dal recente arrivo di Gabriele Rondani alla guida dell’area commerciale e marketing. E proprio Rondani, intervistato da Nicole Cavazzuti per ApeTime al termine del Roma Bar Show (clicca qui per vedere il video della diretta), traccia un bilancio ampiamente positivo della manifestazione: “L’organizzazione è migliorata anno dopo anno, arrivando a proporre un grandissimo show con moltissime experience“, dice. “Sono stati bravi a creare un clima di festa tenendo però fuori dal palazzo quel tipo di frequentatori interessati solo a bere e a ‘sfarsi’ con l’alcol. Per questo, come espositori, siamo molto soddisfatti: abbiamo trovato un pubblico di qualità, preparato e in linea di massima giovane, che ha voluto informarsi sui nostri spirit e sulle nostre novità”.
Le novità di Spirits & Colori al Roma Bar Show
Novità fra le quali spicca un prodotto tutto italiano: Bitteranza è il bitter nato dalla collaborazione (e dall’amicizia) fra il produttore di spirit Franco Cavallero e Raffaele “Skizzo” Bruscella, ex autore teatrale e televisivo (“Colorado Cafè”, “La pupa e il secchione”…), oggi proprietario del Balthazar di Varese. “Insieme hanno creato un prodotto gradevolissimo per non addetti ai lavori, caratterizzato dalla classica gradazione alcolica 25% vol. dei bitter italiani”, spiega Gabriele Rondani. “E’ imbottigliato in un contenitore di latta da un litro, con una decorazione che non passa inosservata in bottigliera: il personaggio raffigurato è lo stesso Skizzo che balla ‘Space Cowboy’ di Jamiroquai. Unico problema: abbiamo iniziato a distribuirlo da pochi mesi, ma il successo è stato tale che siamo già andati fuori stock, anche se solo per un paio di settimane…”.
Tutt’altro genere di prodotto è Tequila Rose, anch’esso in distribuzione da qualche mese ma ancora in maniera non capillare: una sorta di frullato di fragole a base di tequila con soli 15 gradi alcolici. Anche in questo caso, la bottiglia presenta una particolarità: le rose sull’etichetta, normalmente di colore grigio, assumono una colorazione rosa (la stessa del liquido contenuto) quando il prodotto raggiunge in frigorifero la temperatura di servizio di 4 gradi.
Uno spirit che si inserisce perfettamente nel trend low alcol che sta conquistando sempre più spazio nella miscelazione. “Un trend che per noi rappreseta un’opportunità ulteriore”, continua il manager di Spirits & Colori; “Ci crediamo in quanto, sebbene da noi l’alcolismo non rappresenti un’emergenza sociale come in alcuni paesi nordici o anglosassoni, nondimeno la tendenza del low alcol e del no alcol va incontro a chi magari beve abitualmente e vuole abbassare la gradazione alcolica per non rischiare la patente o per motivi di salute, ma anche per chi non è avvezzo al consumo di superalcolici. Per questo abbiamo arricchito il nostro catalogo con una linea completa di prodotti per la realizzazione di cocktail a bassa gradazione o zero alcol”.
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