Celebre film del 1955 diretto da Billy Wilder con Marilyn Monroe, “Quando la moglie è in vacanza” vede protagonisti in una scena “cult” anche… il Whiskey Sour e il Martini.
E non solo, perché nel dialogo fra Richard Sherman (interpretato da Tom Ewell) e la ragazza (Marilyn, appunto) vengono evocati anche altri famosi drink.
Richard Sherman: Lei beve vero?
La ragazza: “Oh certo! Bevo come un pesce! Ha il gin?
Richard Sherman: Sicuro! Lo vuole liscio?
La ragazza: No, gin e soda, mi pare.
Richard Sherman: Gin e soda?
La ragazza: Ah, ho sbagliato, vero? È whisky e soda… come si beve il gin?
Richard Sherman: Beh, c’è il gin & tonic, ma io il tonic non ce l’ho… Poi c’è il vermouth gin che è il Martini.
La ragazza: Mi solletica! Allora prendo un bicchiere di quello, un bel bicchierone!
E mentre Marilyn Monroe (nel film semplicemente “la ragazza”) beve il “bicchierone” di Martini, Sherman fa altrettanto proprio con un Whiskey Sour, cercando di scacciare le fantasie sulla bella vicina di casa che ha di fronte e non cedere alla tentazione di tradire la moglie.
Tra l’altro, non si tratta dell’unica scena “alcolica” che coinvolge Marilyn Monroe in questa pellicola: in un’altra, divenuta essa stessa di culto, la ragazza anziché Martini beve champagne accompagnandolo con le patatine comprate al supermercato.
Ecco dunque le ricette dei due cocktail che accompagnano i protagonisti nel loro dialogo.
Whiskey Sour
Tecnica:
Shake and Strain
Bicchiere:
Cobbler (oppure Old fashioned se servito con ghiaccio)
Ingredienti:
45 ml Bourbon whiskey
25 ml succo di limone fresco
20 ml sciroppo di zucchero
20 ml albume (opzionale)
Garnish:
Mezza fetta d’arancia (oppure scorza di arancia)
Ciliegia al maraschino
Dry Martini
Tecnica:
Stir and Strain
Bicchiere:
Coppetta Martini
Ingredienti:
60 ml gin
10 ml vermouth dry
Garnish:
Scorza di limone (dopo averne spremuto l’essenza sul bordo del bicchiere) oppure olive verdi
