Vino e mixology: è amore. Il binomio non è ancora una moda, ma senza dubbio è una tendenza. E i segnali arrivano da più parti.
Vino e mixology, mix vincente.
Dopo anni di scetticismo e perplessità nei confronti delle opportunità legate al mondo del bere miscelato, le aziende del vino hanno capito che promuovere il consumo del prodotto anche come ingrediente di cocktail aiuta ad aumentare il volume di vendite, ad accrescere la notorietà del brand e a raggiungere potenzialmente nuovi clienti.
VINO E MIXOLOGY, I SEGNALI DEL BOOM
Non solo le aziende investono sempre più in ricettari e in serate a tema, ma anche le manifestazioni di settore cavalcano il trend e aprono le porte al mondo dei cocktail con il vino. Così al Vinitaly ci sarà per la prima volta un padiglione dedicato alla mixology, mentre alla quindicesima edizione del Wine&Thecity di Napoli arriveranno cocktail a base bollicine.
Lucio Serafino con un twist nel segno del Friuli del French75
Giornalista freelance esperta di distillati and cocktail bar, è la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer e collabora con VanityFair.it e Il Messaggero.it con articoli, video e foto. Giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo corso italiano di Spirits and Drink Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato e spirits del magazine di ApeTime.